La rete ha dato la possibilità a moltissime persone di esprimere la propria opinione su prodotti, servizi, brand o personaggi pubblici.
Se, da un lato, questo vuol dire essere più esposti a critiche, dall’altro può rivelarsi un utile strumento per chi sa leggerlo ed utilizzarlo.
Il brand sentiment è la percezione che i consumatori hanno rispetto ad un brand. L’insieme, cioè, di pensieri ed emozioni che un utente prova quando legge, vede o sente qualcosa circa una determinata azienda.
L’analisi delle opinioni dei consumatori e della percezione che essi hanno di un determinato brand, invece, è definita analisi del sentiment. Ossia, l’attività di monitoraggio di quell’insieme di pensieri, valutazioni e recensioni che gli utenti esprimono in rete circa una determinata azienda.
L’analisi del sentiment è utile all’azienda al fine di comprendere se prevalgano opinioni positive o meno.
Esistono numerosi canali da tenere sott’occhio per svolgere quest’analisi in maniera veloce ed efficace.
In generale, tornano utili tutti quei luoghi virtuali dove ci siano degli User Generated Content. Infatti, i contenuti prodotti dagli utenti, quali immagini, recensioni o post, essendo spontanei e non retribuiti, giocano un ruolo fondamentale nell’accrescere la brand reputation.
Da Google e dai motori di ricerca in generale. Infatti, il primo gesto che fa un potenziale cliente alla ricerca di informazioni è digitare la parola chiave e scorrere le prime pagine alla ricerca di risposte.
Quindi, un buon modo di apprendere quale sia l’umore che circonda il tuo brand è fare esattamente questa operazione. Se le opinioni reperibili tramite questa ricerca sono neutrali, o peggio negative, bisogna cambiare qualcosa.
Altro importante campo di indagine sono i social media: Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Pintarest. Ma anche piattaforme specifiche che nascono proprio con lo scopo di raccogliere recensioni spontanee degli utenti su alcune tipologie di aziende come, ad esempio, TripAdvisor o TrustPilot.
Infatti, la facilità di interazione tra brand ed utente e l’immediatezza nella condivisione di contenuti fa di loro un ottimo strumento ai nostri fini.
L’elevato numero di utenti e contenuti in rete rende impossibile verificare ogni menzione in maniera manuale. Fortunatamente, l’intelligenza artificiale ha permesso di automatizzare il processo di opinion mining.
Perciò, è possibile ricorrere all’uso di comodi tool di monitoraggio delle mention, indicando la parola chiave sulla quale impostare la ricerca, e di software di elaborazione del linguaggio. Ne esistono moltissimi, alcuni gratuiti e altri, più avanzati, a pagamento.
Ovviamente, risulterà comunque fondamentale l’intervento umano nella corretta lettura di frasi ironiche o sarcastiche, onde evitare valutazioni erronee.
Per tre fondamentali obiettivi:
Come avrai potuto capire, captare l’indice di gradimento degli utenti rispetto al tuo brand è un processo laborioso. Per poter davvero trarre benefici dall’analisi del sentiment, dovrai dedicare tempo alla raccolta dei dati e alla corretta interpretazione degli stessi, traducendo poi il tutto in una corretta strategia di marketing.