Le landing page non sono tutte uguali: mini guida alle 3 tipologie maggiormente usate nel funnel marketing

Le landing page non sono tutte uguali: mini guida alle 3 tipologie maggiormente usate nel funnel marketing

La landing page è letteralmente una “pagina web di atterraggio” e viene utilizzata per consentire alle aziende di ottenere informazioni personali dei visitatori, allo scopo di far compiere loro un’azione ben precisa. Di solito la landing page è inserita in un processo ben complesso di funnel marketing - ossia il marketing a imbuto - che guida il lettore a cliccare sulla pagina in questione per ricevere quante più informazioni possibili o per trarre un beneficio, per poi lasciare i suoi dati o compiere un acquisto o un’azione definita nella strategia web.

Nonostante molte aziende e professionisti ricorrano alle landing page come atterraggi delle promozioni create attraverso social network o sponsorizzazioni sui motori di ricerca, ancora oggi esiste una discreta confusione riguardo l’argomento.

Ogni landing page ha un suo scopo specifico

  • Squeeze page: questa pagina di atterraggio è forse la più diffusa e ha come obiettivo quello di raccogliere indirizzi e-mail di lead in cambio di un’offerta o promozione irresistibile, ossia di utenti che potrebbero essere interessati al prodotto o servizio di cui si parla. Così facendo, l’utente che spontaneamente lascia il proprio indirizzo e-mail, verrà inserito nel processo di canalizzazione dell’e-mail marketing aziendale. Solitamente questa tipologia di pagina presenta un testo asciutto e molto attrattivo agli occhi del lettore, con un titolo persuasivo che informa il visitatore del valore dell’offerta, qualche dettaglio della promozione in atto e un pulsante ben evidente di call to action, che suggerisce all’utente l’azione da compiere.
  • Sales page o landing page lunga: ha l’obiettivo primario di vendere un prodotto o servizio.
    Generalmente questa tipologia di pagina viene utilizzata nella parte bassa dell’imbuto, ossia quando il processo di funnel marketing si sta per compiere, proprio in virtù del fatto che una delle ultime azioni finali dell'utente è proprio l'acquisto finalizzato. È una delle pagine più difficili da realizzare perché deve convincere un lettore a pagare per un prodotto o servizio. La sales page è una pagina con un contenuto abbastanza strutturato, in cui viene spiegato il valore del prodotto o servizio, descrivendo i punti di forza, i problemi che risolve, i fattori differenzianti rispetto a prodotti o servizi analoghi in commercio. Ovviamente anche in questa pagina sarà presente una chiamata all’azione che invita l’utente ad acquistare (e quindi a pagare) per ottenere i benefici promessi all’interno del testo.
  • Sito on page o “mini sito” con dominio dedicato: questa pagina di atterraggio ha come scopo quello di sponsorizzare sui motori di ricerca la singola pagina in cui sono racchiuse le informazioni principali del prodotto o servizio in vendita. È un vero e proprio sito indipendente che si usa tipicamente per determinate campagne pubblicitarie (Google Ads) per aumentare la reputazione di un determinato brand; al suo interno vengono mostrate le informazioni più interessanti per l’utente e diversi pulsanti strategici di call to action.

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