Landing page significa “pagina di atterraggio” e fa riferimento a quella pagina web su cui un utente atterra quando clicca su un annuncio pubblicitario di diversa natura. Tra i più utilizzati, ci sono gli annunci di Google Ads e le sponsorizzazioni di Facebook. Tuttavia, in alcuni casi, la landing page non è necessariamente legata ad una forma di pubblicità a pagamento, ma può essere legata a forme di web marketing differenti, come – ad esempio – il link di una newsletter o la pagina di una specifica parola chiave guadagnata con la SEO.
Una cosa è certa: tutte le landing page hanno come scopo precipuo quello di far compiere un’azione all’utente. Se la landing page raggiunge questo scopo si può affermare che essa “converte”, quindi trasforma l’azione dell’utente da semplice lettore a qualcos’altro (scaricare un e-book, cliccare su un’icona, iscriversi ad un canale social, richiedere un preventivo… compiere un acquisto!)
Tuttavia, per far sì che una landing page converta e quindi assurga al compito prestabilito, è necessario che vengano rispettate determinate regole ben precise. Questo perché, una singola pagina web è molto più “rischiosa” di un intero sito web per diversi motivi, tra cui il posizionamento organico che sta a monte di una qualsiasi ricerca online. Per questo e altri motivi, occorre studiare meticolosamente una strategia a 360° e definire i dettagli delle singole azioni.
1.la struttura grafica fa da padrona. Sul web, l’attenzione media di un utente è di circa 10 secondi… un lasso di tempo troppo basso! Ecco perché è fondamentale catturare l’attenzione dell’utente tramite una struttura e una veste grafica studiata appositamente per risultare di facile intuizione e interpretazione. Quindi, accanto a uno scheletro studiato ad hoc, ci dovrà essere anche uno studio sapiente dei colori, dei font e delle immagini da mostrare all’utente.
2. i testi contano. Come si può catturare l’attenzione del lettore senza testi scritti bene e con l’obiettivo di suscitare interesse e destare curiosità? I contenuti per una landing page che converta devono essere scritti, studiando gli obiettivi che si intende raggiungere e il target di riferimento. Vuoi approfondire questo argomento? Clicca qui.
3. Studio accurato dell’intera strategia associata alla landing page. Qualsiasi sia l’obiettivo della landing page è bene definire il piano di azione in maniera preventiva. Quindi, fissare l’obiettivo, decidere se associare o meno una promozione specifica, definire il canale e il mezzo con cui sponsorizzare (investimenti in pay per click sui motori di ricerca, canali social, e-mail marketing automation, etc), definire il budget che si ha a disposizione e il target di riferimento.
Insomma, creare una landing page, è un’azione di marketing che non può e non deve essere concepita a se stante, ma che si compone di diversi pezzi, tutti parimenti importanti ed essenziali ai fini della tanto desiderata conversione.